Romanzo in vetrina: “Il risveglio dell’amazzone” di Sara Salini

Nella Contea di Iolaire, Lilith è la migliore cacciatrice di Changeling, demoni che si nutrono di bambini appena nati. Mai avrebbe pensato che un giorno una di loro sarebbe riuscita a scagliarle contro una potente maledizione che la consuma da dentro. Solo compiendo un lungo viaggio verso Norynius, raggiungendo il potente mago Nimir, Lilith potrà ottenere la cura. Durante le sue peripezie incontrerà diversi compagni di viaggio: la piccola gnoma Eagle, il beffardo arciere Boyd, il timido Francis, che la spalleggeranno negli ostacoli disseminati lungo il cammino. Ma spesso ciò che conta non è la meta ma quello che si raccoglie durante il percorso. Lilith forse possiede già dentro di sé tutte le armi per guarire. Solo raggiungendo fiducia in sé stessa potrà essere pronta ad affrontare Morrigan, la Regina di tutte le Changeling.
Un romanzo che conquista, un fantasy che è impossibile non leggere, perché enorme metafora di un percorso compiuto dall’Amazzone reale: l’autrice. Un libro che diventa esso stesso alleato, balsamo contro le maledizioni, per tutte le guerriere che combattono o combatteranno contro i propri mostri.